Quando è il caso di parlare di alterazione dell’equilibrio psicofisico indotto dalla malattia o viceversa parlare di malattia indotta dal disequilibrio psicofisico?
La malattia, come generalmente viene definita, deriva dall’alterazione degli equilibri interni ed esterni a noi. La complessa interazione tra i fattori emotivi, comportamentali, strutturali e biochimici, è la base del nostro stato di salute come la sua comprensione è la base da cui partire per attuare comportamenti più salutari ed evitare dannose strutturazioni della “somatizzazione”.
Le così dette Medicine Non Convenzionali vengono accusate di agire esclusivamente sul tanto bistrattato “effetto Placebo”. Evito di entrare in merito a questa assurda diatriba che tratterò più avanti, quello che invece ritengo importante è come la multidisciplinarietà conseguente alle diverse esperienze permetta di giungere ad una visione dell’essere umano come un “unicum” dal punto di vista delle connessioni corpo/mente.
In questa modesta rubrica una serie di brevi articoli caratterizzati dalla semplicità di lettura, con lo scopo di “appassionare” all’argomento salute chiunque abbia un minimo interesse.
Fabiola ed io proveniamo da studi ed esperienze diverse ma ci accomuna la passione per la salute attraverso lo stile di vita ed in questo ambito ci piace molto trattare la “demedicalizzazione” della prevenzione primaria.
Chiunque sia riuscito a mantenere, o abbia sviluppato un minimo spirito critico, si rende conto della costante manipolazione a cui siamo sottoposti. Se si possiede una pur sommaria
conoscenza sufficiente a stimolare quella consapevolezza della realtà che ci circonda, avremo anche la curiosità e la voglia di conoscere aspetti “meno canonici” della vera prevenzione primaria. Con questi semplici articoli cercheremo quindi di stimolare proprio quella curiosità e quella voglia di conoscere per stare meglio.
PER L’ARTICOLO SUCCESSIVO CLIKKA SULLA FRECCIA