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Le scelte di pancia

Dovremmo fare le nostre scelte con un animo aperto, sereno ma soprattutto consapevole, perché le scelte fatte sotto stress non sono solitamente le migliori. La consapevolezza può migliorare con la conoscenza e l’esperienza, aiutandoci a dare il giusto peso alle regole sociali apprese, evitandoci almeno in parte molti dei conflitti interiori di cui oggi siamo sempre di più vittime. Il grande Dott. Freud ha descritto l’Es come la parte di noi totalmente inconscia che non conosce le regole sociali e spinge per soddisfare le esigenze che spesso non possono essere socialmente accettate; il Super Io come la parte di noi che interiorizzando le regole apprese, ci pone dei divieti e dei comportamenti socialmente accettati ; l’ IO come la parte che cerca di mettere d’accordo le altre due.

Potremmo simpaticamente assimilare l’Es allo sfintere interno dell’ano, il Super Io allo sfintere esterno e l’ansa che separa i due sfinteri all’Io. In effetti lo sfintere interno è regolato dal  sistema nervoso involontario che non prende in considerazione la situazione sociale in cui ci troviamo, ma esclusivamente la pulsione interna. Quindi se all’interno dell’ultimo tratto intestinale arriva un po’ di aria lo sfintere si apre per espellerla indipendentemente dal luogo e dal contesto sociale in cui ci troviamo. Di contro lo sfintere esterno, comandato dal sistema nervoso volontario, estremamente rispettoso delle regole sociali, che non vedono di buon occhio la scarica libera degli scarti gassosi del nostro intestino, si impegna per impedire la fuoriuscita a volte rumorosa di quel gas. Questa situazione determina una variazione di pressione nell’ansa anale tra i due sfinteri, la quale è dotata di una serie di sensori atti a discriminare la consistenza solida, liquida o gassosa del fluido che spinge per uscire. A questo punto l’Io (o ansa anale) contribuisce a prendere la decisione di far fuoriuscire o meno il gas, può anche decidere di farlo uscire in maniera parsimoniosa evitando il caratteristico rumore, ma allo stesso tempo senza sapere quale incidenza possa avere quella fuoriuscita dal punto di vista olfattivo. Insomma le scelte possono essere diverse a seconda della spinta all’osservazione delle regole apprese, tanto da spingerci ad uscire all’aria aperta in un luogo idoneo per dare libero sfogo all’esigenza corporale pressante, o al contrario trattenere fino alla sopportazione anche del dolore intestinale pur di non cedere alla spinta interna a favore del rispetto delle regole. Una metafora che rappresenta efficacemente i conflitti determinati dalla spinta delle nostre pulsioni interne che vengono trattenute dal rispetto delle regole sociali apprese.

Il giogo in un giorno di pioggia
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